La domanda è: la posta in gioco è sufficiente per rischiare la distruzione di un ecosistema?
di Mario GALLINA
Dalla Magna Grecia ad oggi non è cambiato niente!
La Calabria è sempre terra da colonizzare e da rapinare anche in modo violento.
Ecco i fatti:
1) Con il decreto «Sblocca Italia-Italia Fossile» Il governo Renzi ha di fatto sancito la liberalizzazione di estrazione del petrolio sul territorio italiano saltando i pareri delle amministrazioni locali di qualsiasi livello compresa la V.I.A. (valutazione dell’impatto Ambientale);
2) La zona interessata è un’area dell’Alto Ionio Cosentino, riconosciuta universalmente come bacino di beni naturalistici e culturali e quindi con vocazione turistica di alto valore.
Al fine di inquadrare il territorio, stiamo parlando della zona degli scavi di “”Sibari” e all’interno del golfo di Corigliano, della “secca di Amendolara” conosciuta come il “banco di Amendolara”, patrimonio di mitologica biodiversità marina, individuato anche come Sito di importanza comunitaria, con un alto grado di vulnerabilità per le praterie di posidonia ivi presenti.
La fascia…
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