Rilancio queste riflessioni.
“Alcune (nel 1981) tra le maggiori ingiustizie di cui le donne sono state vittime per secoli erano state da poco cancellate: basterà ricordare che solo da pochi anni (più esattamente solo dal 1969) era stato abrogato l’art.559 del codice penale che puniva l’adulterio come reato. Beninteso, solo se commesso dalla moglie. Il marito infatti, in forza del successivo art. 560, veniva punito solo se teneva una concubina nella casa coniugale o notoriamente altrove. Innovazioni fondamentali erano state introdotte dal nuovo codice di famiglia, dal 1975. Per limitarci ad alcuni esempi: la potestà sui figli, sino a quell’anno solo “patria”, che diventava genitoriale, e dunque, finalmente spettava anche alla madre; la moglie non era più obbligata a seguire il marito ovunque questi decidesse di fissare la propria residenza; mentre prima assumeva il cognome del marito, ora lo aggiunge al proprio… Cose che oggi sembrano scontate, ma allora non lo erano affatto…
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