Senza parole …
Quello che era un forte sospetto, trova conferma da questi studi: il lavoro nero non è diminuito, mentre il super sfruttamento di lavoratori occasionali si incrementa.
Il ministero del Lavoro rivela la dimensione del disastro: 1,4 milioni di persone pagate (poco) coi buoni orari. In molti prima avevano qualche forma di tutela, ora non più.
Si può provare a infiocchettarli in qualsiasi modo, ma i numeri sui voucher lavoro e sull’esercito dei super precari italiani non fanno che confermarsi a ogni aggiornamento: la Uil aveva raccontato quali fossero quelli del 2014, l’Inps aveva elaborato stime qualche settimana fa, la Reuters ne ha parlato oltreconfine come una “flessibilità spinta al limite”. E ieri è stato il turno del ministero del Lavoro nel report L’utilizzo dei voucher per le prestazioni del lavoro accessorio.
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nessuna beffa …
almeno per chi se lo aspettava non avendo abboccato alle chiacchiere governative … 😉
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😀
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Tra lavoro ripartito, intermittente e somministrato, si è creato un escamotage per aggirare le tutele raggiunte dopo anni di lotte di chi mi ha preceduto a lavoro. Non so cosa potrà succedere ulteriormente di peggio, perché mi sembra di rivedere quell’Italia, quella Francia di inizio Novecento dove eri poco più di un utensile e non un lavoratore.
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Purtroppo è così; inoltre nessuno considera che anche gli artigiani sono in grande sofferenza, non essendo più competitivi.
A presto.
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