Interessante notizia, rilancio.
I resti di Ercolano contengono l’unica libreria dell’antichità pervenuta quasi integralmente, con circa 2000 testi estremamente fragili. Crediti immagine: Pablo Cabezos, Flickr
SCOPERTE – Pompei ed Ercolano: due città passate alla storia non solo per il tragico destino, ma anche per tutto ciò che ci hanno tramandato, custodendolo per secoli sotto le ceneri vulcaniche. Un patrimonio che da oggi è ancora più ricco, grazie a una scoperta frutto del lavoro di un gruppo di ricerca internazionale.
Uno studio pubblicato su PNAS rivela che i papiri di Ercolano furono vergati non con un inchiostro di natura esclusivamente organica, bensì con uno metallico (un impasto di piombo, gomma arabica e nero fumo). Il che ne retrodata l’uso di circa quattro secoli.
Il risultato è stato raggiunto dal gruppo guidato da Vito Mocella dell’Istituto per la microelettronica e microsistemi del Cnr di Napoli, che ha collaborato con l’Institut National de la…
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Ecco un altro interessantissimo esempio di ciò che “può” la Scienza quando viene applicata all’Arte. Sono meravigliose queste scoperte … se l’ Italia valorizzasse maggiormente i tesori che le appartengono, invece che lasciarseli rubare … 😦 darebbe anche molte possibilità di lavoro in più a molti giovani! 🙂
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Purtroppo i nostri politici la pensano diversamente, e, questi, sono sporadici esempi di quanto si potrebbe fare.
Ciao, buona giornata.
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Ehhh, lo sappiamo! Ciao, Pietro, a presto. 🙂
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🙂
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