Ricevo qesto premio da bloody ivy, che è anche l’inventrice di questo tag.
Regole:
— Usare l’immagine del Tag, citare l’inventore del Tag (www.bloody ivy.it) e ringraziare chi vi ha nominato.
— Trovare e illustrare brevemente:
Una cosa che si legge (un libro, con la copertina o con un disegno in copertina dove quel colore prevalga)
Una cosa che si indossa (capi di abbigliamento, collane, borsa, giacca, trucco…),
Una cosa che si mangia/beve
— Chi non riesce a trovare le 3 cose di quel colore verrà acchiappato dalla Strega!!! 🙂 🙂 🙂
I Blogger nominati acquistano il ruolo della Strega (o dello Stregone) e, con la frase STREGA COMANDA COLORE, scelgono il colore a chi linkano nel Tag.
Ringrazio di cuore bloody ivy per avermi nominato, questo tag mi piace, e mi scuso per non aver risposto tempestivamente, ma, siccome la Strega non mi ha ancora acchiappato, procedo. Il colore assegnatomi è il giallo.
1 – una cosa che si legge, un libro; visto il colore, è facilissimo, esiste anche un genere piuttosto diffuso che lo richiama. Troppo facile, però, nonché banale; quindi in rete a cercare libri che richiamino la cromìa, almeno in copertina. Subito trovato, ma l’ho letto circa cinquant’anni fa: non riesco a parlarne, rischio di aver perso pezzi importanti.
Altra ricerca, trova L’amico ritrovato, di Fred Uhlman. Anche in questo caso sorge un problema: pur avendolo in casa, da anni, non l’ho ancora letto. Anche stavolta, risulta difficile. Urge un’alternativa! La libreria personale potrebbe essere di aiuto, infatti ne trovo ben due che ritengo veri capolavori.
Farheneit 451 di Ray Bradbury, richiama anche il tema di questo tag: la strega era depositaria di sapere, almeno medicinale1 e curativo. Farheneit 451 è la temperatura di autocombustione della carta, ed in questa narrazione, vengono bruciati i libri, in quanto dannosi per una società impostata sul controllo capillare dell’individuo. I vigili del fuoco appiccano gli incendi, ai libri che cercano e sequestrano. Il protagonista, uno di essi, incontra una ragazza che gli trasmette la passione della lettura; viene scoperto, gli sequestrano tutto, riesce a fuggire dalla città e trova la ragazza e rifugio in un campo di uomini-libro, come si definiscono, in quanto ciascuno di loro impara a memoria un libro, per poterlo trasmettere alle generazioni future.
Altro testo, giallo (oro), il cacciatore di androidi di Philip K. Dick; anche da questo libro è stato tratto un film, molto coinvolgente. Chi l’ha visto ricorderà senza dubbio le ambientazioni estremamente sperzonalizzanti e oppressive, la negazione individuale. Bene, nel libro questo aspetto è ancora più accentuato, gli androidi costituiscono l’unica forma di compagnia per le persone, sono riprodotti anche in forma animale. Il protagonista si lega ad un piccolo ragnetto, sperando che sia l’ultima forma di vita extraumana sulla terra, ma si scoprirà che anche questo è un droide.
2 – Una cosa che si indossa. Inizio con un articolo che negli ultimi 45 anni ho indossato una
volta sola, la cravatta, e non era gialla. A fianco un altro accessorio che, all’opposto, uso costantemente, preferendo la forma sportiva a quella classica. Nell’immagine vediamo un paio di lotto, al momento non è quella la marca che indosso, ma sono scarpe tipologicamente simili.
3 – Una cosa che si mangia/beve. Anche in questo caso ne cito due, uno frutto utilizzabile anche come bevanda, molto succoso; importante per dolci, ma anche per condimenti vari, ad esempio ne uso a volta uno spicchio spezzettato e carmellato da solo o assieme a cipolla, scalogno, curcuma per le carni, spezzatini, ragù o arrosti. Ed
abbiamo citato anche la curcuma, di cui preferisco il rizoma tritato a fettine sottili, quasi trasparenti, anziché la polvere. Abbinato spesso a zenzero e/o peperoncino, con aglio, insomma buone per tutte le possibilità.
Mi rendo conto di aver scritto molto, forse troppo, mi scuso fin d’ora con chi si cimenterà nella lettura di queste righe, per la lunghezza, e ringrazio vivamente sia chi mi ha invitato, che chi mi leggerà.
Ho risposto tardivamente per carenza di tempo; per lo stesso motivo, al momento, non riesco ad operare una selezione per invitare altri al cimento.
Tuttavia per chi volesse aderire spontaneamente: STREGA COMANDA COLORE violetto.
1 – Paracelso dichiarava di aver imparato dalle streghe, tutto ciò che sapeva.