Quote challenge – 3°

Eccoci al terzo giorno, ringrazio nuovamente Isa Thid del blog maledetta tastiera per avermi invitato a questo gioco, qui🙂 e ne ripropongo

Le regole:

  • 3 giorni, non necessariamente consecutivi,
  • 3 candidati al giorno,
  • 3 citazioni.
autunno, melograni
è arrivato l’autunno

 

 

Le citazioni odierne.

Oggi affrontiamo la filosofia, il materialismo, eccole:

Si avrebbe torto ad oppormi lo sfruttamento capitalista e l’oppressione. Occorre rilevare, infatti, che la vera truffa che costituisce lo sfruttamento si opera in base a un contratto. E se è vero che tale contratto trasforma necessariamente il lavoro – cioè la praxis – in merce inerte, è anche vero che appunto nella sua forma è relazione reciproca: si tratta d’un libero scambio tra due uomini che si riconoscono nella loro libertà: senonché, uno di essi finge d’ignorare che l’altro è spinto dalla costrizione dei bisogni a vendersi come oggetto materiale. Ma tutta la buona coscienza del padrone si fonda sul momento dello scambio in cui si suppone che il salariato offra, in piena libertà, la sua forza lavoro. In effetti, se egli non è libero di fronte alla sua miseria, è giuridicamente libero di fronte al padrone perché questi non esercita – in teoria almeno – alcuna pressione sui lavoratori al momento dell’assunzione e perché si limita a fissare un prezzo minimo e a rifiutare coloro che reclamano di più. Anche qui, è la concorrenza e l’antagonismo degli operai stessi a ridurre le loro esigenze; il padrone, dal canto suo, se ne lava le mani. Questo esempio dimostra abbastanza che l’uomo diventa cosa, per l’altro e per se stesso, solo nella misura in cui viene prima posto dalla praxis come libertà umana. Il rispetto assoluto della libertà del miserabile è la migliore maniera, al momento del contratto, di abbandonarlo alle costrizioni materiali».      J. P. Sartre, Critica della ragion dialettica, Il Saggiatore, Milano 1963, p. 235.

 

… il marxismo è essenzialmente critico, non positivo. La teoria di Marx non costituisce né una filosofia materialistica positiva né una scienza positiva. … «Critica» non deve essere intesa in un senso meramente idealistico, ma come critica materialistica. Essa implica, dal punto di vista dell’oggetto, un’investigazione empirica di tutte le sue relazioni e sviluppi, «condotta con la precisione di una scienza naturale», e, dal punto di vista del soggetto, un esame di come i desideri impotenti, le intuizioni e le esigenze di singoli soggetti si sviluppano in un potere di classe storicamente efficace che guida alla «pratica rivoluzionaria»         Karl Korsch.

 

Noi, invece, abbiamo visto e compreso che, se si lotta contro questa società, bisogna sviluppare già nell’organizzazione della lotta politica i primi germi della società futura, di relazioni umane diverse, di un rapporto umano libero dal dominio, anche a costo di esercitare una notevole disciplina e repressione su noi stessi. … Se vogliamo negare questa società, anzi, negarla in una forma determinata e tale che la nostra organizzazione indichi già i primi germi di rapporti diversi, ciò significa che ogni singolo, per amore della libertà dell’altro, deve astrarre dal suo singolo egoismo, deve imporre a se stesso una certa repressione per poter essere in grado di concordare, come si dice, con la libertà di ogni altro.          Hans Jurgen Krahl.

 

Questo gioco è in corso da tempo, non ricordo chi vi sia stato coinvolto;

il mio invito a parteciparvi non è rivolto a qualcuno in particolare, ma a chiunque volesse prendervi parte.

Alla prossima😉

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Pressenza – Referendum costituzionale: “In otto punti le ragioni del NO” – Scarica il libro gratis

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