Quando diventa necessario aggiornare manualmente wordpress?
Sui siti che wordpress offre gratuitamente, quelli per interderci con url xxxxx.wordpress.com, gli aggiornamenti di piattaforma avvengono autamaticamente e wp non lascia molte possibilità di intervento, se non la personalizzazione dalla bacheca e l’installazione di qualche plugin.
Se si acquista uno spazio web e vi si installa wp, possiamo agire manualmente direttamente sul server. Se poi succede che per qualche tempo non ci connettiamo alla bacheca e saltiamo qualche aggiornamento ci può succedere che quando decidiamo di aggiornare otteneiamo un messaggio di errore, che non ha i permessi per scrivere qualcuno dei file, e l’operazione fallisce.
Dopo aver verificato che i permessi dei file siano corretti e consentano la sovrascrittura, ci restano poche possibilità. Non dobbiamo disperare, ed una breve ricerca con google ci fornirà una soluzione attuabile: intervenire manualmente.
Innanzitutto dobbiamo recuperare i dati per la connessione via ftp che ci sono stati forniti dal provider all’avvio della fornitura,e ci conettiamo al server; per una connessione via protollo ftp che ci consenta di srivere e modificare i file sul server, possiamo utilizzare filezilla, oppure se preferiamo usare il browser, konqueror può fare al caso nostro, dove firefox o altri non permettono queste operazioni.
Le operazioni da fare.
Innanzitutto cerchiamo se esiste un backup, o lo creiamo, e lo scarichiamo; in caso di errori possiamo reinstallarlo e tronare alle condizioni iniziali. Proseguiamo:
- disattiviamo i plugin installati;
- scarichiamo l’ultima versione di wordpress e la scompattiamo (sul nostro computer): siamo alla versione 4.7. Avremo in locale i file che copieremo sul nostro server;
- ora iniziamo con l’intervento vero e proprio: rimuoviamo dal server le cartelle wp-admin e wp-includes, lasciando intatta wp-content che è quella dove si trovano i file dei nostri articoli e le immagini caricate;
- carichiamo sul server le cartelle wp-admin e wp-includes che abbiamo in locale;
- ora carichiamo la cartella wp-content, sovrascrivendo quella presente sul server: ogni volta che ci chiederà di sovrascrivere un file, gli daremo l’ok;
- da ultimo carichiamo tutti i file singoli che abbiamo nella cartella wp scompattata in locale, sulla cartella wp sul server, anche in questo caso gli diremo si sovrascrivere. Il file di configurazione wp-config.php che contiene i dati per l’accesso al database, resterà intonso.
In questo modo abbiamo aggiornato le cartelle di sistema di wp (wp-admin e wp-includes), e la cartella della configurazione personale /wp-content) in cui sono presenti plugin, temi, articoli, media …
Controlliamo se è presente un file nascosto .maintenance, se lo fosse, è da cancellare in quanto generato da un eventuale tentativo fallito di autoaggiornamento.
Ora chiudiamo il collegamento via ftp ed entriamo nel pannello di aministrazione del sito; potremmo vedere una finestra di dialogo che ci chiede di aggiornare il database, diamo l’ok e lasciamo eseguire e ci dovremmo trovare con il CMS WP ed il database MySQL aggiornati e funzionanti:
- riattiviamo i plugin che avevamo disattivato.
La pagina da cui sono tratte le informazioni usate e riportate nell’articolo è qui.
Come suggerisce la stessa, aggiornare all’ultima versione è sempre conveniente: i filtri antispam, i meccanismi di sicurezza, sono manutenuti continuamente e le novità vengono inserite nelle nuove versioni.
Buon lavoro a tutti voi che leggete :).
Grazie!
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Di nulla … Auguri 🙂
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Anche a te!
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Grazie 🙂
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