L’unica rivoluzione che si deve compiere è sulle coscienze, rinunciando all’individualismo e al menefreghismo. “I care” amava ripetere il da me amato Lorenzo Milani.
Secondo me, l’unica battaglia che non è più prorogabile deve essere combattuta rispondendo al Male con la solidarietà e la condivisione. L’edificazione di ponti e non di muri.
L’uomo si crede onnipotente? Che comprare all’impazzata sia etico?
La sottoscritta no !
Sobrietà possa essere la parola d’ordine di queste feste che vedono aumentare gli italiani che pranzano alle mense dei poveri.
p.s. il mio ultimo montaggio si fa forte delle parole prelevate da “La Via del Guerriero di Pace“ redatto da Dan Millman, conosciuto grazie a Veronica.
Condivido la codivisione!!!!!!!!!
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Nel caso lascio il mio link a volte non sono visibile..mistero….https://illaboratoriosipetunia2.wordpress.com Grazie e un caro augurio.
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Grazie, l’avevo appena cercato ed iscritto per seguirlo :).
Auguri, Paola
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Siamo in tanti a volere la pace…
Basta iniziare dal piccolo, son certa Pietro, ce la possiamo fare…
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Certo … a presto
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van bene i ponti al posto dei muri …
ma non quello sullo stretto … ;-=
ciao
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Esatto: ponti metafisici 😉
Ciao Claudio
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eheheheheh
ciao Pietro 😉
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