Bell’articolo, interessante lo sviluppo della pittura nella rappresentazione della neve: alcuni ottimi esempi, ma essendo un argomento profano, è stato piuttosto trascurato fino al XIX secolo.
Perfettamente in sintonia con la stagione 🙂
In questi freddi giorni di inizio Gennaio molte zone del nostro Paese sono ricoperte di neve. Venti gelidi spirano un po’ ovunque trasformando i nostri consueti paesaggi, rendendoli qualche volta magici, in ogni caso diversi.
Dipingere paesaggi innevati è una prova notevole, si tratta di un soggetto rappresentato raramente prima del XIX secolo, quando l’incanto delle nevicate diventa poetica visione per molti maestri della pittura.
In precedenza, nelle rappresentazioni artistiche la bianca coltre che caratterizza la stagione invernale era trattata poco frequentemente e con difficoltà, infatti spesso nelle opere più antiche appare come la neve fittizia del presepe di un dilettante fatta con della farina. La neve non è infatti semplicemente bianca, è fatta di cristalli di ghiaccio che riflettono la luce e i colori circostanti per cui è necessario impiegare cromie audaci, fondate sull’osservazione della luce delle sue variazioni, aspetti curati particolarmente da Monet e dagli altri impressionisti.
Tuttavia…
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che bello Monet
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Vero 🙂
Buona serata
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anche a te
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Pietro il tuo blog non mi delude mai: compi un’opera culturale di diffusione meritoria.
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Grazie … A presto 🙂
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