Era da tanto che non mi commuovevo durante la visita ad una mostra, ma con James Nachtwey è successo.
Il fotografo americano, considerato l’erede di Robert Capa, ha dedicato la sua vita a raccontare la condizione umana all’inferno, ovvero prima, durante e dopo la guerra.
Ho voluto diventare un fotografo per essere un
fotografo di guerra. Ma ero guidato dalla convinzione
che una fotografia che riveli il volto vero della guerra
sia quasi per definizione una fotografia contro la
guerra.
James Nachtwey
I suoi scatti in bianco e nero, esposti a Palazzo Reale con la mostra Memoria, hanno una potenza indescrivibile: non c’è posto per la speranza, ma solo per il dolore, l’ingiustizia, la violenza e la morte. Ritrae l’odio in tutte le sue forme più terribili: vorresti distogliere lo sguardo ma non ci riesci. James Nachtwey cattura il tuo sguardo e ti invita a non ignorare ciò…
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